Cleono

 

Il Cleono, Conorhynchus mendicus, è un coleottero della famiglia dei Curculionidi lungo da 11 a 17 mm, di colore grigio più o meno scuro, con macchie chiare alla base delle elitre cui seguono due convergenti oblique macchie nerastre mal definite.

In Italia è considerato il curculionide più pericoloso mentre nell'Europa centrale è considerato più dannoso il Bothynoderes punctiventris di aspetto simile ma più piccolo.

 

DIFFUSIONE


Il Cleono è diffuso principalmente nei comprensori della Valle Padana centro-meridionale, nelle Marche ed in Toscana, e, se non controllato adeguatamente, può provocare sensibili perdite di produzione ed un forte scadimento qualitativo del prodotto.

 

CICLO BIOLOGICO

L'insetto sverna in forma adulta nel terreno e compie le fuoriuscite definitive a partire da fine marzo fino a luglio spostandosi dai vecchi bietolai ai nuovi. Giunti a destinazione dopo essersi alimentati si accoppiano dando inizio ad un processo uova-larva-pupa che dopo circa due mesi da origine ai nuovi adulti che rimangono nascosti nel terreno in attesa della successiva stagione calda.

 

DANNI

I danni più gravi sono dovuti alle larve (le quali necessitano di circa 40-45 giorni prima di esseree mature per l'impupazione) che scavano gallerie nelle radici causando abbattimenti della PLV anche del 30% e forti scadimenti qualitativi. Gli adulti, meno pericolosi, danneggiano i cotiledoni e le giovani foglioline provocando tipiche “rosure a mezza luna”. Il momento più importante per il controllo è la comparsa dei primi adulti che migrano dagli ex-bietolai verso i nuovi (vedi monitoraggio del cleono).  

 

LOTTA

 

In caso di lieve attacco, od all’inizio delle catture, sono sufficienti interventi chimici sulle fasce perimetrali dell’appezzamento mentre, in presenza di forte infestazione (2-3 adulti/trappola/settimana) (vedi monitoraggio del cleono) è opportuno trattare a pieno campo, preferibilmente nelle ore più fresche della giornata (vedi anche barre irroratrici). Il fipronil (Regent G) utilizzato per la geodisinfestazione ha una certa attività di controllo sulle prime fuoriuscite degli adulti. E’ possibile abbinare il controllo dell’insetto ai trattamenti erbicidi in microdose, impiegando però solo prodotti a base di piretrinoidi per evitare possibili effetti fitotossici sulla coltura.Per le aziende che aderiscono al REG. CEE 1257/99 rimane l’obbligo di attenersi alle linee tecniche di difesa stabilite dalle singole Regioni.

 

 

Larva di Cleono